CHIESA PARROCCHIALE
di Ghemme

A Ghemme, in provincia di Novara, si trova una Chiesa parrocchiale
di importante rilievo storico ed artistico. Scoprite attraverso il sito
la storia secolare di questo edificio e le opere d’arte e di fede che custodisce

NOVITÀ

Indagine ai confini del sacro – L’incredibile storia di Panacea, la “Cenerentola” dei beati
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APPUNTAMENTI E ORARI DELLA SETTIMANA

LA CHIESA

La Chiesa parrocchiale di Ghemme è dedicata alla Madonna Assunta. L’attuale edificio fu costruito su una precedente chiesa di antica origine (la pieve di Ghemme è documentata fin dal 1013) a partire dal 1666. Le maestranze luganesi e valsesiane che vi lavorarono, sotto la guida di mastro Pietro Mazzetti di Rovio,
piane di Riva S. Vitale, furono sostituite a fine Seicento da maestranze biellesi, dirette dalla famiglia di mastri muratori Magnano. La facciata fu realizzata intorno al 1720 su disegno dell’ingegnere milanese Carlo Federico Pietrasanta, allievo di Giovan Battista Quadrio e noto soprattutto per il progetto di Villa Archinto a Robecco sul Naviglio e per la Chiesa dei Crociferi in via Durini a Milano. Fu consacrata nel 1731, come ricorda la lapide di marmo nero sopra la bussola dell’entrata. L’edificio ghemmese si presenta imponente a navata unica con quattro cappelle per ogni lato, completamente affrescato con finte architetture dai fratelli Giovannini di Varese e figure del Bianchi di Milano (la Gloria della Beata Panacea sulla volta della navata e le Virtù di Panacea nei pennacchi della cupola).

OPERE PRINCIPALI

Tra le principali attrazioni presenti all’interno della Chiesa, vi sono:

• la cappella di S. Domenico, voluta dalla Comunità di Ghemme per la protezione ottenuta contro un’epidemia del bestiame, con affreschi e tela dei Peracino (1781);

• la cappella del S. Cuore, con ancona lignea e tavola dell’antica cappella della Beata Panacea raffigurante la Madonna col Bambino fra S. Caterina e la Beata Panacea, opera di un seguace di Gaudenzio Ferrari;

• la cappella di S. Marta con affreschi e tela dei Peracino. Dietro si vede, attraverso una grata, l’antico oratorio della Confraternita di S. Marta con affreschi di Giulio da Milano (1543);

Al posto della preesistente cappella si apre lo Scurolo della Beata Panacea, opera di Alessandro Antonelli.

• L’altare maggiore, separato dalla navata da una splendida balaustra di marmo, è opera di Benedetto Alfieri (1763). Pregevole è il coro ligneo seicentesco e splendida la tela raffigurante la Madonna Assunta, opera del valsesiano Giuseppe Antonio Pianca (1743).

• L’organo, sulla cantoria di destra, era in origine nel Duomo di Novara e fu qui portato nel 1870: è opera del Biroldi (circa 1834) con adattamenti dei Lingiardi.

• La Sacrestia, settecentesca, è decorata da affreschi dei Perracino (1779) con fatti e personaggi legati alla vita della Beata Panacea ed al suo culto, e dotata di uno splendido mobile ligneo.

scurolo

SCUROLO DELLA BEATA PANACEA

Opera di Alessandro Antonelli, con affreschi di Giulio Toni di Auzate e Paolo Emilio Morgari, vetrate di Pompeo Bertini, stucchi di Achille Scala, altare del marmorino Pietro Rossi.

ALTARE MAGGIORE

Consacrato nel 1763, è tra i più belli della Diocesi di Novara; magnifico per linee ed idee, fu un esempio al quale si ispirarono molti marmorini e scultori.

CORO LIGNEO

17 sedie lavorate nobilmente d’intaglio, con termini, inginocchiatoi ed angioletti o putti fra un seggio e l’altro.

VIRTÙ DELLA BEATA PANACEA

Nei quattro spicchi di del soffitto della cupola, sono raffigurate le virtù della Beata Panacea: Preghiera, Mansuetudine, Penitenza e Pazienza.

ORATORIO DEL S.S. SACRAMENTO

Costruito a partire dal 1769, è costituito da un’aula rettangolare voltata e ornata da ricche modanature e paraste dai capitelli finemente lavorati.

VERGINE DEL GRAN MANTO

Affresco quattrocentesco che ritrae la Madonna che accoglie sotto il suo mantello dame e cavalieri.

CAPPELLA DI S.FRANCESCO SAVERIO

Apparato pittorico seicentesco assai interessante, sia sotto l’aspetto iconografico che qualitativo. La statua di S. Francesco Saverio fu eseguita dall’intagliatore napoletano Vincenzo Ardia.

VETRATA DELLO SCUROLO

Una delle vetrate dello Scurolo, realizzate da Pompeo Bertini nell’800. Rappresentano avvenimenti della vita della Beata Panacea, espressi con scene dal forte impatto emozionale.

URNA SEICENTESCA DELLA BEATA

Arca lignea contenente il corpo della Santa, realizzata con cristalli e decorazioni d’argento da ignote maestranze milanesi tra il 1672 e il 1674.

Per ulteriori approfondimenti cercare il libro:
“Un canto s’innalzi. La forza della fede e la volontà dell’uomo”

Il volume è reperibile presso la Biblioteca civica “A. Antonelli” di Ghemme, via Q. Sella. Tel. 0163 840965.

CHIESA PARROCCHIALE B.M. VERGINE ASSUNTA

IL RESTAURO

L’intervento ha riguardato il restauro delle pareti, della volta, e del cornicione del Coro della Chiesa Parrocchiale. Si è pensato di procedere per piccoli lotti sia per questioni economiche sia pratiche legate allo svolgimento delle funzioni religiose con piccole porzioni di spazio ingombre da ponteggi. Inoltre questo primo intervento serve da “cantiere prova” per applicare e verificare il sistema migliore per la pulitura di tutte le superfici decorate, per poter quantificare al meglio l’intervento globale su tutti gli interni. L’intervento è concentrato sulla parete di fondo, ad esclusione della tela dell’Assunta del Pianca che sarà oggetto di un intervento specifico nel futuro (fondi permettendo), sulle due pareti laterali del Coro, sulle due volte delle due campate e sull’apparato a stucchi del cornicione e dei capitelli.

Gli interventi di restauro sono stati specifici per la tipologia di degrado riscontrata, suddivisi per ogni singolo lotto:

• Intervento sulle pareti affrescate
• Intervento sugli stucchi
• Intervento sulle dorature
• Intervento sulle vetrate

Per approfondire, si rimanda al documento di relazione, scaricabile a questo link.

I lavori di restauro sono stati guidati dall’Architetto Silvia Angiolini e realizzati grazie
ai contributi di Fondazione Comunità Novaresepopolazione di Ghemme e Fondazione CRT.

GLI EVENTI

FESTA PATRONALE

1° Venerdì di maggio
Festa liturgica in onore della Beata Panacea.
Accoglienza della comunità di Quarona.

MADONNA DEL ROSARIO

3° domenica di Ottobre
Festa della Madonna del Rosario.
Processione, incanto dei prodotti locali e pranzo della comunità.

ORARIO SANTE MESSE

Lunedì ore 08.30
Da martedì a sabato ore 18.00.
Domenica e festivi ore 10.30.
Eventuali variazioni sono settimanalmente comunicate sugli avvisi

LA BEATA PANACEA

Panacea nacque nel 1368 nel villaggio di Quarona, in Valsesia. Si distinse per l’impegno nel lavoro di pastorella e filatrice, per l’amore verso i poveri, la fede e la preghiera. In particolar modo fu ammirata per la pazienza nei confronti delle incomprensioni e della persecuzione subite dalla propria matrigna. Il suo martirio avvenne nel 1383, all’età di quindici anni, ad opera proprio della matrigna;

il suo corpo venne in seguito trasferito a Ghemme, dove da allora viene adorata per la sua Santità e i miracoli ad essa attribuiti. E’ possibile visitare lo scurolo a lei dedicato, dove è visibile la preziosa urna contenente le reliquie.

Per maggiori informazioni, consultare il sito del Comune di Ghemme.

DOVE SI TROVA

La Chiesa si trova a Ghemme (No) in Piazza Antonelli ed è facilmente visibile percorrendo la via principale dell’abitato.

Distanza dai capoluoghi:
NOVARA: 25 km / MILANO: 77 km / TORINO: 93 km

CONTATTI

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